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Lukaku in crescendo e Inzaghi è fiducioso. Ma con il Milan c'è da fare una scelta funzionale

di Egle Patanè

Finalmente Lukaku, quello visto lo scorso martedì contro l'Atalanta, match nel quale Simone Inzaghi ha puntato sul belga, ripresentando la tanto vecchia amata LuLa. Contro i bergamaschi, il belga ha giocato più che una buona gara, dimostrando che la titolarità gli conferisce fiducia e sprint in più rispetto al ruolo da subentrante. L'attaccante numero 90 non è riuscito a segnare, è vero, ma non si è sottratto, al contrario, a lavoro sporco e sacrificio. "È in crescendo, spero di portare tutti alla migliore condizione - spiega infatti Simone Inzaghi durante la conferenza pre-Milan di oggi, durante la quale ha lodato il percorso di crescita di Romelu, ma spiega: "Poi sono l'allenatore e cercherò di fare scelte funzionali alla partita. Ci parlo tanto con Romelu. È una cosa nuova per lui, io ci sono passato perché dopo i 26 anni ho avuto tante problematiche. Lui non ne ha mai avute. Si è fermato perché doveva farlo dopo un infortunio, è tornato e ha avuto un rallentamento. Sta lavorando al meglio e gli ultimi allenamenti sono molto positivi. Speriamo continui così. Il ragazzo è molto dispiaciuto perché non è riuscito a dare l'apporto che serviva. Non è dipeso da lui ma da un infortunio mai avuto in carriera. Sta lavorando per essere al pari e l'obiettivo è portarlo al pari con gli altri senza più rallentamenti".


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