Lukaku: "Jay-Z contento per il mio esordio nell'Inter. Serie A? Una battaglia, più dura del rap game"
E' un Lukaku dalle mille sfaccettature quello che si è raccontato ai microfoni di Rolling Stone Italia. Il centravanti belga ha parlato delle sue attività extra calcio, lui che è un produttore musicale che scrive pezzi rap: "Sono un dj, ma per divertimento - dice -. Avevo un mio dj set in casa a Manchester, però qua vivo in appartamento, quindi non so con i vicini e tutto il resto se potrò ancora farlo. Carriera a rischio? Eh, sì. Però ho un altro piccolo dj set che ora è nell’appartamento di mio fratello. Se i vicini non verranno a bussare alla mia porta, lo porterò da me e continuerò a mixare".
Jay-Z troverebbere posto nel tuo dj set?
"Certamente. Per me lui è tutto, è The Guy. Lui è una super testa, ed è un mio grande amico. Dopo l’esordio con l’Inter ha dichiarato di essere molto felice per me. Spero che lanci presto un nuovo progetto musicale, perché negli ultimi sei o sette mesi tanti rapper hanno fatto uscire nuovi album e ora è arrivato il suo momento. Penso che stia analizzando esattamente come si muove la musica oggi, e poi uscirà di sicuro con qualcosa di potente".
Tu fai parte di Roc Nation, l’agenzia di Jay-Z che si occupa di curare management e marketing di diversi artisti e sportivi. Puoi spiegare meglio il vostro rapporto?
"Lui mi aiuta con tutto ciò che non è sport, visto che da quel punto di vista c’è il mio agente Federico Pastorello. Jay-Z si occupa del mio marketing, e di tutto quello che può aiutarmi a diventare un business man. Tra di noi parliamo spesso di vita in generale, mi dà consigli su come posso migliorarmi fuori dal campo. Il suo contributo è grande, e sono contento di fare parte della Roc Nation Family".
E' più duro il rap game o il campionato di Serie A?
"Il campionato italiano, perché segnare un gol è sempre una battaglia (ride)".