.

Malagò chiude: "Canale della Lega? Non è possibile"

di Christian Liotta

Al termine dell'Assemblea di Lega Serie A, Giovanni Malagò, presidente del Coni, ha espresso tutto il suo ottimismo sul lieto fine della vicenda diritti tv: "Il socio di MediaPro Jaume Roures ci ha fatto una relazione e voluto tranquillizzare la Lega sull'intenzione e la volontà di rispettare gli aspetti contrattuali a prescindere dal ricorso di Sky e della sospensiva ordinata dal tribunale di Milano. Roures ha confermato che la fideiussione verrà presentata il 26 aprile''. Malagò fa poi il punto sull'umore dell'assemblea: ''Data per garantita la parte finanziaria la parola preoccupazione è sbagliata. C'è dispiacere di non potere dire da chi e dove verranno trasmesse le partite del prossimo campionato. Ne prendiamo atto ma non dipende dalla volontà della Lega. Un canale della Lega? Non è possibile''.

Nelle parole del presidente del Coni anche un cenno alla questione governance:  "Mi auguro di riuscire a completarla il 7 maggio finendo il mio lavoro, anche perché c'è il rischio che dopo la sentenza del 4 maggio sui diritti tv la Lega non abbia un vero organo che la rappresenti. Sarebbe da incoscienti. Ad oggi ci sono già quattro candidature per i due posti di consigliere federale ed otto candidature per le quattro poltrone di consigliere di Lega. L'assemblea ha dato mandato a me e al presidente Gaetano Micciché di cercare di scremare le candidature, in modo che si arrivi a un numero di candidati che eviti imbarazzi il prossimo 7 maggio".

VIDEO - CAGLIARI-INTER 1-2, PRODEZZA DI INCE IN ROVESCIATA


Altre notizie