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Malagò: "San Siro? I soggetti restano tre e devono trovare la miglior soluzione"

di Mattia Zangari
Fonte: dall'inviato a San Siro

E' Giovanni Malagò, presidente del Coni, a chiudere la serie di interviste programmate per la mattinata dell'evento 'il Foglio a San Siro' di scena quest'oggi nella sala executive della Scala del Calcio. Ecco le sue parole, a partire dal rischio di non poter ospitare la cerimonia di apertura della Olimpiadi invernali del 2026 al Meazza : "Siamo veri fenomeni, io stamattina non ho letto nulla - dice Malagò -. Non è un problema se nel 2026 non ci sarà più Siro, non è un problema perché devi ragionare con quello che c'è oggi. Poi, nella vita, se il Cio dovesse prendere atto che a San Siro ci sono dei lavori, in quel caso si valuteranno le possibilità. Non scappo dal tema San Siro, ho già visto e sentito comitati e partiti pro e contro la demolizione. A livello personale, con una modesta concoscenza sul tema, se parlano 60 milioni di italiani, non si riuscirà a fare niente. I soggetti devono rimanere tre - i due club e il Comune - e in questo senso ho apprezzato le parole di Fontana (presidente Regione Lombardia ndr): questi soggetti devono chiudersi in una stanza e cavalcare la soluzione trovata perché sennò la situazione continua a rimanere come è". 

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