.

Malgioglio: "All'Inter anni belli anche fuori dal campo"

di Lorenzo Peronaci

Astutillo Malgioglio, storico secondo portiere dell'Inter nell'epoca in cui la porta nerazzurra era difesa da Walter Zenga, in un'intervista a Panorama ha ripercorso i suoi anni con la maglia della Beneamata. Arrivò all'Inter a 28 anni, dopo un'amara parentesi con la Lazio che lo fece pensare di smettere. Una telefonata cambiò tutto: "Era Beltrami, il direttore sportivo dell'Inter che mi disse che Trapattoni voleva parlarmi. Inizialmente pensai a uno scherzo". Ma il Trap non girò intorno all'argomento e gli disse: "Tillo, il calcio ha bisogno di persone come te". "Poteva dirmi, mi serve un secondo esperto per coprire le spalle a Zenga, il più forte portiere della storia dell'Inter, invece no. Mi colpì tantissimo e negli anni all'Inter mi sono sempre sentito in debito con Trapattoni".

Delle stagioni in nerazzurro Malgioglio parla volentieri. "Sono stati anni belli, ero benvoluto da tutti e tutti mi rispettavano molto, anche per il mio impegno fuori dal campo. Rappresentavo un po' un punto di riferimento". Diversi giocatori aderirono anche a iniziative sociali, in particolare Jurgen Klinsmann. "Una persona stupenda, abbiamo continuato a sentirci fino a quando è rimasto in Europa, ora che è in America non più".

Dopo cinque stagioni, l'epilogo un po' amaro: "Avevo sempre un contratto annuale e tutte le volte Trapattoni mi rassicurava sul proseguimento per l'anno successivo. Conferma che non arrivò solo l'ultimo anno, quando cambiò proprio l'allenatore. Mi trovai così senza squadra all'improvviso. Sono certo che se fosse rimasto mi avrebbe confermato. Anche se non lo sento da tempo, il Trap avrà sempre un posto speciale nel mio cuore".


Altre notizie