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Malù: "Inter ancora superiore, il Milan rincorre"

di Fabrizio Romano

A TMW, Malù Mpasinkatu, d.s. africano, parla del duello tricolore tra Inter e Milan. Ecco le sue parole in versione integrale: "L'Inter vince ma fatica lo stesso. Dopo aver trionfato in ogni competizione la squadra nerazzurra sembra abbastanza sazia. E' normale che trovi difficoltà, inoltre in molti hanno fatto i mondiali e l'anno successivo i giocatori si trasformano. Benitez per me è un buon allenatore, mi convince molto, bisogna solo dargli il tempo di mettere mano alla squadra per modellarla a suo piacimento. Chi già lo critica o lo paragona con Mourinho sbaglia. Perché Mourinho non si potrà mai dimenticare. Un allenatore che ha fatto vincere tutto quello che c'era da vincere, un tecnico che ha fatto la storia del club. I giocatori dell'Inter sono gli stessi della passata stagione, ma hanno bisogno di ricaricarsi mentalmente per fargli ritornare la fame. Inoltre sono molto concentrati per il Mondiale per club, un trofeo più importante della Supercoppa Europea, a cui l'Inter ci tiene molto.

Anche la preparazione fisica è legata a quella competizione e al periodo di fine settembre, in cui l'Inter avrà 6-7 impegni già decisivi. In casa Inter non bisogna creare già allarmismi, il gioco verrà fuori col tempo. Il Milan con l'acquisto di Ibra, Robinho e Boateng, si è avvicinato molto, anche se l'Inter resta per me leggermente superiore. La dimostrazione arriva da ieri sera, perdere 2-0 a Cesena non è da grande squadra. Come previsto la presentazione di Ibra è stata abbastanza scoppiettante. Ha dichiarato di voler già vincere con il Milan, dimenticando il passato nerazzurro. Ma non mi sorprendono le parole dello svedese. Ibra è uno spirito libero, non ha mai rinnegato le sue origini. Nel momento in cui non si trova bene in un club, farà di tutto per andarsene. Lo ha fatto con l'Ajax, con la Juve, Inter e Barcellona.

Il suo approdo al Milan è convenuto a tutti. Ad Ibra perché aveva capito che a Barcellona non avrebbe più giocato, al Barcellona perché si è liberato di un giocatore che poteva creare problemi di spogliatoio, e al Milan naturalmente, che doveva fare un colpo di mercato, arrivato nel momento giusto. Le sue dichiarazioni poi sono indirizzate ai tifosi milanisti, per cercare di accattivarseli. E' normale che uno come Ibra ha voglia di vincere, è l'unico giocatore che negli ultimi anni sta vincendo lo scudetto ovunque, ed ora che vuole riscattarsi ha ancora più fame. Molti pensano che sia impossibile schierare i 4 attaccanti contemporaneamente, per me non è così. Ovviamente c'è bisogno che si presenti l'occasione giusta. Robinho è la seconda scelta in questo momento solo perché il Milan ha preso Ibra, ma se lo svedese non fosse arrivato, Robinho sarebbe un acquisto super".


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