Malù presenta il Mazembe: "Inter, stai attenta"
Grazie ai gol di Kabungu e Kaluyituka nella ripresa, i congolesi del Mazembe sono i primi finalisti al Mondiale per Club. Infatti nella semifinale di Abu Dhabi (Emirati Arabi Uniti), i campioni d'Africa hanno battuto a sorpresa i favoritissimi brasiliani dell'Internacional di Porto Alegre. La redazione di Tuttomercatoweb.com ha contattato il direttore sportivo del Congo, Malù Mpasinkatu, per curiosare nel mondo dei giocatori del Mazembe: "Alla vigilia poteva essere un azzardo scommettere su questa formazione. Nessuno voleva puntarci un centesimo su questa squadra. Un gruppo che ha dei nazionali all'interno, reduci dall'1-1 con il Camerun di Samuel Eto'o. Ci sono giocatori importantissimi come Kidimaba, oppure il difensore Nkuluta, vero punto fermo di questa squadra. C'è anche Kimwaki, giocatore che ha bloccato Eto'o nella partita di due mesi fa, terminata 1-1, sicuramente un giocatore importantissimo, capace di fermare campioni del calcio europeo. Poi c'è il centrocampista metodista, che gioca a protezione della difesa. Mjhao infatti è anche il giocatore di maggiore esperienza nazionale in Congo. Invece Bedi è il centrocampista che fa girare la squadra ed ha segnato contro il Pachuca.
Da direttore sportivo posso consigliare Kabngu, colui che è risultato decisivo contro l'Internacional di Porto Alegre. In Italia chi ha bisogno di giocatori a basso prezzo ma con un talento da coltivare e mettere a disposizione del gruppo è sicuramente Kabngu, a sua volta compagno di reparto di Kaljtuka cresciuto con le gesta di Ronaldo. Ha fatto il doppio passo nel gol del 2-0, esterno d'attacco tecnico e veloce. Kanda invece è il giocatore più giovane della squadra, è il futuro jolly d'attacco, tecnico e rapido. Artew è partito dalla panchina ma è un ragazzo ricco di talento. Comunque il vero segreto di questa squadra è il presidente Moise Katumbi, che ha preso giocatori anche fuori dal Congo, come Singuluma dallo Zambia. Questo presidente ha in mente un gran progetto, un patron con la mentalità Europa. Sono infatti doppi campioni avendo vinto nel 2009 e nel 2010. Se l'Inter arriva in finale, il Mazembe non hanno nulla da perdere, potrebbero però soffrire il tatticismo dei nerazzurri. Il loro gioco è infatti più fisico ma poco tattico. Ma per il Mazembe essere vice-campioni del mondo è già una vittoria. L'allenatore senegalese è Liamine N'Diaje, ha fatto giocare bene la squadra. L'Inter dovrà cercare di frenare l'esuberanza degli africani".