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Mancini jr: "Mio padre ha vinto dovunque è andato. Un suo difetto? Forse s'intestardisce troppo con..."

di Christian Liotta

Intervenuto ai microfoni di Sky Sport, Andrea Mancini, figlio dell'allenatore dell'Inter Roberto, attualmente in Ungheria dove difende i colori dell'Haladas, parla del rapporto col padre: "Cognome pesante? Sicuramente non è una cosa che mi lascia indifferente, ancora oggi m'influenza un po'. Forse il fatto di essere all'estero mi aiuta a non pensarci troppo. Il rapporto con mio padre? Sin da quando ho cominciato a giocare non mi ha mai fatto i complimenti, è sempre pronto a rimproverarmi. Mi rimarca sempre i difetti, i gol sbagliati, cercando di spronarmi".

Ma meglio il Mancini giocatore o allenatore? "Da giocatore è stato sicuramente tra i primi numeri 10 italiani della storia, mentre per la sua carriera di allenatore parla già il suo palmares. Dovunque è andato ha vinto, sia in Italia che in altri campionati. Pregi e difetti? Forse qualche volta si intestardisce con qualche calciatore, ma la sua qualità migliore è quella di far giocare sempre bene le sue squadre".


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Domenica 15 dicembre