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Mancini: "La Juve? Se mi chiama sono pronto"

di Fabio Costantino
Fonte: Tuttosport

Dopo la rescissione del contratto con l'Inter, Roberto Mancini è ancora senza squadra. Sta valutando le offerte che gli sono pervenute e, magari, sta aspettando che si liberi qualche panchina prestigiosa. Tra queste, potrebbe a giugno esserci quella della Juventus, soluzione che il Mancio gradirebbe molto e in tal senso tiene a precisare che, nonostante il suo passato nell'Inter lo abbia etichettato come nemico della Vecchia Signora, per lui non è affatto così: "Innanzitutto dico che non so cosa farò della mia vita e del mio futuro, poi tengo a precisare alcune cose: innanzitutto non ho mai parlato male della Juve, la polemica riguardava alcuni suoi tesserati. E lo dico per una questione di rispetto della società bianconera e della verità. Dopotutto, anche quando ero all'Inter, non ho mai fatto mistero di aver tifato, da bambino, per i bianconeri. Ricordo che partivo in pullmann da Jesi per andare all'allora 'Comunale, e quelli sono momenti della mia vita che nessuno potrà togliermi. Inoltre, sono un allenatore professionista, lavoro per le società che mi vogliono, cercando di farlo al meglio, quindi se la Juve mi vuole sono pronto. I tifosi facciano i tifosi e le società facciano le società". 

Mancini poi dice la sua sul momento dei bianconeri: "Ero convinto che la Juve sarebbe rimasta agganciata all'Inter nella lotta scudetto e che sarebbe passata tranquillamente in Champions. Mi dispiace per Ciro, che non passa un bel momento. Negli ultimi mesi ho seguito molto quello che accadeva nei vari campionati e saprei quali giocatori chiedere alla mia nuova società".


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