Mancini: "Non vogliamo infortuni. Sensi per esempio, difficile possa fare due partite in quattro giorni"
Dopo Leonardo Bonucci, a presentarsi in conferenza stampa alla vigilia della partita di Nations League contro l'Olanda, in programma alla Johan Cruijff Arena, è Roberto Mancini. Il commissario tecnico della Nazionale italiana, ha chiarito la posizione di Stefano Sensi, protagonista nella gara contro la Bosnia, con un gol valso il pareggio. Di seguito alcune delle dichiarazioni dell'ex allenatore nerazzurro.
Pensa di fare un turn-over massiccio?
"Quest'anno i giocatori sono venuti in ritiro senza allenamenti alle spalle, è una situazione anomala rispetto al passato. Dobbiamo cambiare anche nel rispetto dei calciatori, non vogliamo che abbiano infortuni. Come Sensi per esempio, credo sia abbastanza difficile possa fare due partite in quattro giorni".
Cosa si aspetta dalla gara contro l'Olanda?
"Spero che la mia squadra giochi bene, in modo propositivo come con la Bosnia, anche se certe cose non ci sono riuscite nella prima giornata di Nations League. Dobbiamo cercare la vittoria. Se avessimo giocato a ottobre, sarebbe stato meglio. Mi dispiace infatti anche per l'assenza di pubblico".
Il ct olandese ha detto che avete una filosofia simile, offensiva...
"Mi fa piacere che sia riconosciuta questa qualità, detta da loro che hanno inventato il calcio totale fa davvero piacere. Il merito va ai ragazzi che hanno interpretato bene questo tipo di calcio, poi alla fine conta vincere. Crujff è l'emblema del calcio moderno, spettacolare. Noi abbiamo avuto la fortuna di ammirare in Italia i giocatori olandesi più forti in assoluto".
Si aspetta una gara più facile rispetto a quella bloccata contro la Bosnia?
"Sicuramente più spettacolare, gli olandesi attaccano di più rispetto alla Bosnia".
Domani chiederà il risultato o la prestazione?
"Entrambi. Non dobbiamo perdere la nostra identità e bisogna allo stesso tempo vincere"