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Mandorlini: "L'ultimo campionato con poca qualità. Le neopromosse in casa possono giocare delle brutte sorprese"

di Daniele Alfieri

"Quello appena terminato è stato un bel campionato, molto equilibrato anche se livellato verso il basso, con poca qualità. Hanno combattuto in tutte le posizioni. Non c'è stato molto nemmeno dal punto di vista del gioco, eccetto qualche rara eccezione". Così Andrea Mandorlini, ex difensore nerazzurro e tecnico, tra le tante, del Verona, in un'intervista concessa ai microfoni di Lazio Style Radio. "Da noi i grandi campioni non vengono più. Certo poi è importante tutta la struttura della squadra. Per quanto riguarda la Nazionale, dopo l'Europeo vinto sono capitate tante cose e alla fine bisogna farsi un po’ di domande visto che si tratta del secondo mondiale di fila saltato".

Sul calendario della prossima Serie A: "Avere qualche impegno meno importante all'inizio quando ancora non c'è la giusta condizione - ha spiegato Mandorlini - potrebbe essere meglio, ma è comunque relativo visto che prima o poi vanno affrontate tutte. Poi, ogni gara ha la sua storia e alle volte le neopromosse spinte dal pubblico possono giocare brutte sorprese. Non mi entusiasma il calendario asimmetrico. Ci si deve adeguare a tante scelte che però possono essere migliorate".


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