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Mandorlini: "Tra Milan e Inter non c'è grande differenza. I nerazzurri finalizzano di più e Inzaghi ha maggiori carte offensive"

di Niccolò Anfosso

Duello scudetto in salsa milanese. Per individuare gli ingredienti da entrambe le parti, i colleghi di TMW Radio hanno interpellato l'allenatore Andrea Mandorlini.

Inter e Milan, nella lotta Scudetto cosa conterà?
"Conta tutto. Dopo la vittoria di Torino credo che l'Inter sia un'altra squadra. Ma la vittoria di Roma penso abbia rivitalizzato anche il Milan. Il calendario ora sulla carta è difficile per il Milan, ma sono due squadre che si sono ritrovate nel momento cruciale. Stanno bene, ma l'Inter ha la partita da recuperare".

Eppure i numeri nelle ultime giornate non sono così diversi.
"Non c'è grande differenza tra le due, ma l'Inter costruisce e finalizza di più. Credo che l'Inter davanti abbia più carte da giocarsi Simone Inzaghi".

Individua tre giocatori fondamentali da una parte e dall'altra?
"Io direi Theo Hernandez, Leao e Ibrahimovic, anche se ha fatto meno in questa seconda parte. Nell'Inter invece Skriniar, che da solo è un muro invalicabile, poi Brozovic e Dzeko, indispensabile per questa squadra. La rosa dell'Inter è più completa e credo che farà la differenza nella corsa Scudetto".

Dove possono fare la differenza gli allenatori?
"Credo che Inzaghi abbia fatto un campionato importante. Dopo il lavoro di Conte aveva una base rilevante. Vedo sereno lui e una squadra meno attaccata agli schemi, con giocatori più liberi mentalmente. E questa è la forza di Simone".


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