Mangia: "Potevo essere dell'Inter, ma non ci penso"
"Se ci pensassi ancora sarebbe un limite". Così Devis Mangia, ex allenatore del Palermo, ai microfoni di TMW commenta il suo mancato trasferimento sulla panchina della Primavera dell'Inter, quella che poi è diventata di Andrea Stramaccioni. "Sono abituato a pensare positivo e a ragionare sulle cose che sono accadute. Sono contento di aver scelto il Palermo, perché la mia esperienza è stata positiva - ha proseguito -. Moratti ha rischiato con Stramaccioni? Penso che tutti valutino le competenze più che l'età degli allenatori. La Roma e il Padova l'anno scorso, il Palermo e l'Inter quest'anno, hanno fatto delle valutazioni e non penso che affidarsi ad un allenatore giovane sia solo una moda del momento".
Poi Mangia anche della sua presenza allo stadio, durante la drammatica sfida interna contro il Bologna. "Ero a vedere la partita, alcuni mi hanno riconosciuto in tribuna. Per l'Inter era un momento di frustrazione e così sono stato elogiato. Ma l'ho preso come uno sfogo legato al periodo della squadra, visto che le cose non andavano benissimo". E su Balotelli, spiega: "Mi è sempre piaciuto tanto. Non so se ci siano i presupposti affinché possa tornare in Italia. Se c'è la possibilità di portarlo in Italia è una cosa positiva. Se tornasse nel nostro campionato mi farebbe piacere per il calcio italiano, perché più giocatori di qualità ci sono meglio è. Indipendentemente dall'Inter".