.

Manicone: "Inter, Nainggolan darà tanto. Suning sa cosa vuole"

di Christian Liotta

Antonio Manicone, ex centrocampista dell'Inter, avrebbe potuto essere spettatore interessato del match di questa sera dei nerazzurri contro il Lugano, dove milita il figlio Davide: "Ma non potrà giocare perché infortunato. Peccato, avrei voluto vederlo contro Milan Skriniar. È un piccolo Mauro Icardi: piano con i paragoni, intendo solo dire che a livello di caratteristiche ha un fiuto enorme in area di rigore. Sono curioso di capire come andrà in questa stagione", dichiara alla Gazzetta dello Sport

A proposito dei nerazzurri, Manicone aggiunge: "L'Inter ha come obiettivo finale la vittoria. Il che non significa che l'Inter sia una squadra pronta subito per vincere. Ma ad Appiano stanno lavorando per costruire qualcosa di affidabile e duraturo: ecco, quest'anno si deve consolidare quanto fatto la scorsa stagione. Il gruppo Suning è molto solido, sa quel che vuole. Sul mercato stati presi giocatori affidabili, che già conoscono il campionato italiano, quello che voleva Luciano Spalletti. Radja Nainggolan darà tanto: equilibrio in mezzo al campo e presenza costante in fase offensiva. E poi il suo feeling con l'allenatore è noto: ci sono dei giocatori che, stimolati a dovere, sanno dare qualcosa in più. Radja è uno di questi". Sul tecnico di Certaldo poi si esprime così: "Mi piace il suo modo di affrontare le partite e di gestire la settimana. E' un grande lavoratore e la partita della domenica non può che essere la risultanza del lavoro dei giorni precedenti. Lo scorso anno, nel momento più difficile, Luciano è riuscito ad accentrare su di sé l'attenzione mediatica allentando la pressione sui giocatori: questa si chiama esperienza. E alla fine l'obiettivo Champions centrato gli ha dato ragione". Ma servirebbe un altro Manicone all'Inter?  "Ho sentito qualcuno dirlo, onestamente dico che non mi dispiace ascoltare una cosa così... Scherzi a parte: penso che Spalletti giocherà in maniera differente a centrocampo. Ma io uno come Manicone, da allenatore, in squadra lo vorrei sempre".

VIDEO - DESTRO, SINISTRO, LANCI, ASSIST: COSI' PAREDES HA STREGATO SAN PIETROBURGO


Show Player
Altre notizie