Marcolin: "Questa Inter si è evoluta, è più forte"
Fonte: TMW
Faceva parte dello staff dell'Inter quando sulla panchina nerazzurra siedeva Roberto Mancini, adesso Dario Marcolin è alla ricerca di una sistemazione come allenatore dopo l'esonero a dicembre scorso, quando allenava il Monza. Intanto, Marcolin si concede ai microfoni di TMW, e parla della sua ex squadra, quell'Inter che sembra in uno stato di grazia dopo la vittoria nel derby: "I nerazzurri hanno colto bene l'occasione. Il Milan è partito bene, ma dopo il gol l'Inter si è come sbloccata e con l'uomo in più ha fatto grandi cose. Non mi aspettavo una squadra così, credevo in una gara equilibrata, poi la forza dell'Inter è venuta fuori ed anche le quattro reti sono state molto belle". Poi, Marcolin parla del nuovo attacco, che ha il compito di non far rimpiangere Ibrahimovic: "Il 50% della squadra rispetto all oscorso anno è cambiato, ma l'attacco in particolare con Milito ed Eto'o serviti da Sneijder è tutto nuovo: la squadra si è evoluta, è diventata più forte e più competitiva anche negli uomini".
Per lo scudetto, però, sembra esserci anche la Juventus: "La squadra di Ferrara è partita bene, sarà protagonista fino all'ultimo perchè ha un organico superiore alle altre. In ogni caso, la regina del mercato rimane l'Inter nonostante l'arrivo di Diego in bianconero: quando analizzi la formazione del derby e vedi che per il 50% ci sono state variazioni rispetto alla scorsa stagione, non può essere altrimenti". Scontata la domanda sulla Champions League e l'incontro con Ibra: "Sappiamo che in Italia l'Inter è la più forte, ora però è venuto il momento di arrivare in fondo in Champions. Subito contro il Barça di Ibra? Sarà un bell'insieme di emozioni, prima o poi ritrovi il tuo passato ed all'Inter, così come al Milan, è capitato subito. Ci saranno tante emozioni anche per Ibra perché non è andato via in maniera proprio serena. Ha detto tante volte di voler andar via, poi è approdato a Barcellona, che forse era la destinazione migliore, ma il calcio ti rimette sempre di fronte al tuo passato...".