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Maresca: "Supercoppa serata importante per la mia carriera. Il gol di Dimarco? Alassio ha preso una decisione difficilissima"

di Mattia Zangari

"L'obiettivo comune è avere più gioco effettivo, ridurre le interruzioni, spezzettare meno il gioco e quindi fischiare meno falli". Lo ha detto l'arbitro Fabio Maresca, stamattina ospite sulle frequenze di Radio Rai 1 nel corso della trasmissione 'Radio Anch'io Sport'.

La finale di Supercoppa.
"E' stata una serata importante per la mia carriera. In un evento come questo si rappresenta l'intero gruppo arbitrale di cui faccio parte e quindi c'era una grande responsabilità. Fa parte del mio percorso di crescita, ora credo di essere più in grado di riuscire a interpretare la partita nei vari momenti nella maniera più giusta possibile, credo sia il valore aggiunto che nei primi anni di permanenza in Serie A mi mancava".

Il Var.
"Questo strumento è una manna dal cielo, consente di correggere un errore e di non incidere sul risultato". 

Primo arbitro a usufruire del Var nell'agosto 2017. Cinque anni e mezzo dopo, si aspettava ancora tutte queste polemiche?
"Le polemiche fanno parte del gioco. Ripensando a quel Juve-Cagliari sembra di parlare di un altro calcio, di un'era fa. Ora il Var è diventato qualcosa di imprescindibile. Sorrido quando se ne mette in discussione l'utilizzo, per noi è irrinunciabile, garantisce la verità del campo. Uno strumento che consente a un arbitro di correggere un errore che potrebbe incidere sul risultato è una manna dal cielo, non può mai essere considerato un elemento di disturbo per il direttore di gara. Nessun problema nella relazione arbitro-Var, anzi è un lavoro continuo di analisi e collaborazione che permette alla squadra arbitrale di ottenere il risultato migliore possibile. Sono stati fatti tanti passi avanti e dal prossimo weekend, col fuorigioco semi automatico in Serie A, avremo un ulteriore mezzo per velocizzare il gioco e per rendere ancora più chiare le nostre decisioni". 

Col fuorigioco semi-automatico, non rischia di diventare superfluo il ruolo del guardalinee?
"In questo senso, la finale di Riyadh è stato un grande spot per lo strumento ma anche per gli assistenti. Sul gol di Dimarco l'assistente Stefano Alassio ha preso la decisione corretta, ed era difficilissima, era una questione di millimetri. Poi la macchina ha solo confermato la decisione sul campo. In più gli assistenti non sono solo deputati alla segnalazione del fuorigioco, ma sono a tutti gli effetti degli arbitri aggiunti, auguro a loro che saranno sempre fondamentali come adesso".

Pubblicazione dialoghi arbitro-Var. 
"Visto che non abbiamo nulla da nascondere un dialogo tra arbitro e Var, durante il quale la terminologia usata è quella precisa e corretta, è facilmente spendibile e ascoltabile da chiunque. L'obiettivo trasparenza è assolutamente condiviso, non avremo problemi ad andare in questa direzione".


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