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Marino: "In Italia dobbiamo lavorare sui giovani talenti, ma in pochi giocano a livelli top"

di Niccolò Anfosso

Pasquale Marino, interpellato dai colleghi di TMW, si è espresso sul sistema calcio mondiale, a paragone di quello italiano: “Yamal a sedici anni grande protagonista all’Europeo? All’estero c’è coraggio di lanciare i giovani ma anche in Italia se c’è qualità non si può guardare la carta d’identità. Ho avuto la fortuna di lavorare in ambienti dove si dava spazio ai giovani, penso alla mia Udinese”.

La nostra Nazionale invece sforna pochi talenti…
“Bisogna lavorarci. Ma i regolamenti dicono che possono giocare tanti stranieri e questo non è un bene. I calciatori italiani che hanno fatto competizioni europee non sono tanti. Questo è un handicap. Tre anni fa abbiamo vinto un Europeo. Negli anni diversi squadre italiane sono arrivate avanti in Europa, gli italiani però sono pochi. C’è da lavorare”.


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