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Materazzi: "Zidane e la testata, dissi parole stupide, ma a cambiarmi la vita sono stati i due gol. La reazione..."

di Daniele Alfieri

Raggiunto nel suo negozio d'abbigliamento sportivo a Milano dai microfoni de L'Équipe, Marco Materazzi ha avuto modo di soffermarsi nuovamente sulla celebre testata rifilatagli da Zinedine Zidane nella finale mondiale del 2006, vinta ai rigori dall'Italia contro la Francia. Il numero 10 dei Bleus era prima stato provocato dal numero 23 azzurro, che aveva chiamato in causa la sorella di Zizou. "Se quella frase ha cambiato la mia vita? No, ciò che ha cambiato la mia vita sono stati i due gol". Frase ormai famosa che fa da incipit alla nuova autobiografia di Matrix. "Penso siano state parole stupide, ma non potevano provocare una tale reazione. In qualsiasi campo, a Roma, a Napoli, a Milano o a Parigi, si sentono cose ben peggiori. Ho parlato di sua sorella, non di sua madre come invece ho letto su alcuni giornali. Mia madre è morta quando avevo 15 anni, perciò non sarei mai potuto cadere così in basso da insultare la sua. Non ho mai capito come quell'episodio abbia raggiunto certi livelli di notorietà. L'unica cosa che voglio ricordare di quel giorno sono i miei gol. A volte, in Italia, in strada incontro dei tifosi che mi dicono: "Marco, hai fatto bene a dargli quella testata!". Questo mi innervosisce perché io sono quello che alla fine l'ha presa! Questo fa capire quanto la storia sia stata raccontata in una maniera alterata. Ma non è un grosso problema, non porto rancore né mai l'avrò".


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