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Mattia Perin: "Provai con l'Inter, fui bocciato perché..."

di Christian Liotta

Fresco di convocazione nella Nazionale maggiore, Mattia Perin, portiere del Genoa, si racconta in un'intervista ad Avvenire, dove ricorda divertito anche un aneddoto legato ai suoi problemi giovanili legati all'altezza: "Da ragazzino nella mia città, Latina, mi prendevano in giro, mi chiamavano il “piccoletto”. Ai giardini del mio quartiere, il Q4, mi arrampicavo sulla sbarra dalla mattina alla sera, sperando nel “miracolo”: allungarmi un po’... Ma fino a 13 anni ero un metro e 65 e ai provini l’Empoli e l’Inter mi bocciarono per via dell’altezza, anzi della bassezza", rivela sorridendo. 


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