Mazzarri a MP: "Ai punti avremmo vinto. Mercato? Adesso conosco i giocatori, posso dire meglio la mia"
Dopo il rocambolesco pari col Bologna, Walter Mazzarri si presenta anche ai microfoni di Premium Calcio parlando in primo luogo del gol subito: "Non è un contropiede, le posizioni difensive erano preparate. Taider è giovane, le ingenuità nel calcio si pagano. Oggi è andata così. Cosa rimane della serata? Tante palle gol clamorose, come Guarin, Palacio, Cambiasso... Certe partite puoi anche perderle, col Napoli qui ho perso con due tiri in porta. L'importante è giocare bene ed essere organizzati, quest'anno stiamo facendo cose straordinarie. Oggi come col Cagliari e col Torino abbiamo gettato punti che potevano darci ancora più morale". Ma è un'occasione persa per una mini-svolta alla stagione? "Noi pensiamo a noi stessi, oggi l'abbiamo preparata per cercare di vincerla, cerchiamo sempre di esprimere il nostro gioco. L'avversario non è quello della classifica, non è mai facile venire qui e vincere. Ai punti avremmo vinto ma non ci siamo riusciti, spero di riuscirci in futuro giocando così".
Sulle parole di Thohir sull'obiettivo stagionale del terzo posto: "Con me non ha mai parlato di obiettivi... Non mi sembra lui abbia parlato di obiettivi, dalla stampa ho sempre sentito dirgli che bisogna crescere e guardare al futuro. Poi è normale che il presidente stimoli tutti per guardare in alto, succedeva anche a Napoli. Noi facciamo lo stesso, in un altro modo, per guardare più in alto possibile". Però serviranno comunque dei rinforzi: "E' vero. In estate ho detto che volevo valutare la rosa, ora pian piano conosco i giocatori, e quindi posso essere più chiaro nelle scelte da fare in entrata e in uscita". Ma Mazzarri non si aspetta qualcosa di più da Guarin? "Oggi non è stato fortunato, ha sbagliato un gol ma ha fatto una grande partita, gli è mancato quello come a noi è mancata la vittoria. Può fare ancora meglio ma come continuità sta migliorando. Kovacic? E' un bimbo, oggi è entrato ma non era a suo agio. Ma ha 19 anni, pian pianino deve crescere e diventare un giocatore importante".
Sugli attaccanti: "Ho delle idee di gioco, prendete Palacio: è un po' il discorso fatto con Cavani, quando può fare il centravanti di movimento lo fa bene. Se avessi avuto Milito sarebbe stato lì davanti, poi valuto in base alla rosa e ai giocatori che mi danno più garanzie". Chiusura sui due minuti di recupero: "Mi è sembrata una scelta un po' strana...".