.

Mazzarri a MP: "Ai punti avremmo vinto. Mercato? Adesso conosco i giocatori, posso dire meglio la mia"

di Christian Liotta

Dopo il rocambolesco pari col Bologna, Walter Mazzarri si presenta anche ai microfoni di Premium Calcio parlando in primo luogo del gol subito: "Non è un contropiede, le posizioni difensive erano preparate. Taider è giovane, le ingenuità nel calcio si pagano. Oggi è andata così. Cosa rimane della serata? Tante palle gol clamorose, come Guarin, Palacio, Cambiasso... Certe partite puoi anche perderle, col Napoli qui ho perso con due tiri in porta. L'importante è giocare bene ed essere organizzati, quest'anno stiamo facendo cose straordinarie. Oggi come col Cagliari e col Torino abbiamo gettato punti che potevano darci ancora più morale". Ma è un'occasione persa per una mini-svolta alla stagione? "Noi pensiamo a noi stessi, oggi l'abbiamo preparata per cercare di vincerla, cerchiamo sempre di esprimere il nostro gioco. L'avversario non è quello della classifica, non è mai facile venire qui e vincere. Ai punti avremmo vinto ma non ci siamo riusciti, spero di riuscirci in futuro giocando così".

Sulle parole di Thohir sull'obiettivo stagionale del terzo posto: "Con me non ha mai parlato di obiettivi... Non mi sembra lui abbia parlato di obiettivi, dalla stampa ho sempre sentito dirgli che bisogna crescere e guardare al futuro. Poi è normale che il presidente stimoli tutti per guardare in alto, succedeva anche a Napoli. Noi facciamo lo stesso, in un altro modo, per guardare più in alto possibile". Però serviranno comunque dei rinforzi: "E' vero. In estate ho detto che volevo valutare la rosa, ora pian piano conosco i giocatori, e quindi posso essere più chiaro nelle scelte da fare in entrata e in uscita". Ma Mazzarri non si aspetta qualcosa di più da Guarin? "Oggi non è stato fortunato, ha sbagliato un gol ma ha fatto una grande partita, gli è mancato quello come a noi è mancata la vittoria. Può fare ancora meglio ma come continuità sta migliorando. Kovacic? E' un bimbo, oggi è entrato ma non era a suo agio. Ma ha 19 anni, pian pianino deve crescere e diventare un giocatore importante".

Sugli attaccanti: "Ho delle idee di gioco, prendete Palacio: è un po' il discorso fatto con Cavani, quando può fare il centravanti di movimento lo fa bene. Se avessi avuto Milito sarebbe stato lì davanti, poi valuto in base alla rosa e ai giocatori che mi danno più garanzie". Chiusura sui due minuti di recupero: "Mi è sembrata una scelta un po' strana...". 

 


Altre notizie
Domenica 15 dicembre