Mazzarri e il rinnovo rifiutato: "DeLa era pronto a farmi una proposta indecente, ma io gli ho detto no"
Tanti i retroscena raccontati da Walter Mazzarri nella sua biografia, 'Il meglio deve ancora venire'. Tra questi, anche uno, molto interessante, legato al mancato rinnovo col Napoli: "Il segreto sul mio addio è rimasto tale fino all’ultima giornata di campionato: Roma-Napoli 2-1. Anche se il presidente Aurelio De Laurentiis aveva intuito, tentando il colpo di teatro. Pardon, di cinema. Dovevamo giocare al San Paolo contro il Siena. Prima della partita è venuto nel mio stanzino facendomi una grossa offerta economica, una specie di proposta indecente. Voleva restassi, a tutti i costi. Ma non era una questione di soldi. Se ne stavano andando gli stimoli. I ragazzi si cambiavano, noi due ci siamo appartati, mi ha messo un foglio davanti e una penna in mano, voleva firmassi per poi annunciarlo alla gente. Ma non era il caso. Ho detto no, spiegandogli che avrebbe dovuto attendere ancora sette giorni per conoscere le mie decisioni. Non volevo per nulla al mondo che si sapesse ufficialmente che me ne sarei andato. Non lì, non quel giorno. Il vero dovere di un allenatore è raggiungere il massimo con la propria squadra e, siccome i match da affrontare erano ancora due, pretendevo quegli ultimi sei punti in palio".