Mazzarri: "Inter e Milan giù. Ma la sudditanza..."
Fonte: Gazzetta dello Sport
«Il nostro unico vantaggio, rispetto a Milan ed Inter, per esempio, è che abbiamo già un gruppo precostituito, non abbiamo cambiato molto negli ultimi anni. La Juve, invece, ha cambiato. E rispetto alla stagione di Delneri, Conte ha avuto a disposizione gente come Pirlo, Vucinic. Top player, per intenderci, da 5 milioni di stipendio all’anno». Walter Mazzarri ha parlato alla Gazzetta dello Sport anche di Inter. Vi riportiamo alcune dichiarazioni tratte dall'edizione odierna. «Inter e Milan danno l’impressione di essere meno forti del passato, ma le ritengo competitive allo stesso livello nostro», dice il tecnico del Napoli.
Se le proponessero un divieto immediato, smettere di fumare o di criticare gli arbitri, a cosa rinuncerebbe?
«Io non ce l’ho con gli arbitri per partito preso. Ma non mi si dica che non soffrono la sudditanza psicologica. Per far crescere gli arbitri, per aiutarli a non sbagliare, i designatori dovrebbero stare attenti, imporre loro di far rispettare le regole, al di là di chi possano essere gli avversari in campo. È così difficile applicarle per tutti queste norme? L’errore tecnico può anche starci. Ma il problema vero è che nel dubbio viene sempre svantaggiata la squadra meno importante».
La rabbia di Pechino non l’ha ancora sbollita, pare di capire?
«Gli unici ad aver pagato per quella notte assurda siamo stati noi con 3 espulsi. Far finire quella partita 11 contro 9 non è stato giusto, non c’erano i presupposti perché l’arbitro mandasse fuori Pandev e Zuniga, quando Lichtsteiner per tutta la partita aveva insultato il guardalinee ed il quarto uomo senza subire un solo cartellino giallo».