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Mediapro, Benet: "Guardare la A in tv costerà meno"

di Mattia Zangari

Quanto costerà vedere la Serie A con Mediapro? A spiegarlo, parlando ai microfoni de La Repubblica, è Tatxo Benet, uno dei soci della società spagnola che si è aggiudicata i diritti tv del massimo campionato italiano per il triennio 2018-2021: "Il prezzo per gli abbonati scenderà: diffusione universale a un prezzo differente da quello di oggi. O almeno ci proveremo. Nella Liga fu così. Prima che entrassimo sul mercato, in Spagna si pagavano 12 euro a partita. Ora, con 11 euro, vedi quasi tutte le partite della Liga". 

L'obiettivo di Mediapro, in ogni caso, resta quello di creare una tv della Lega o meglio di tutto il calcio italiano: "Noi crediamo che con un canale che distribuisca tutto il calcio italiano, Serie A e Serie B, i club incasserebbero più soldi. E sarebbe molto più vantaggioso sotto tanti altri aspetti anche per il futuro della Lega. Discuteremo questa possibilità con le società, ma se alla fine loro o non so chi altro decidessero che il canale non si fa, noi siamo pronti a usufruire dei diritti nel modo in cui ce li siamo aggiudicati, come intermediario indipendente". 

Il piano, però, sarebbe in contrasto sia con il bando sia con la Legge Melandri: "Non discuto la questione legale - ha detto Benet -. Ma abbiamo ottenuto in modo leale e fedele alla Melandri un accordo con la Lega. Il resto è una proposta: saranno le società nel caso ad analizzare le possibilità legali per farlo". 

Per Benet, infine, non esistono preclusioni in ottica accordo con Sky: "Ho letto alcune dichiarazioni di Sky e mi pare siano un po' preoccupati. Ma non devono agitarsi, noi garantiamo che in ogni caso non lasceremo né Sky né nessun altro fuori dalla distribuzione del calcio. Possiamo dire ai loro abbonati che se Sky fa un accordo con noi, noi siamo apertissimi a trattare". .


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