Melis (ex allenatore Barella): "Nicolò giocatore polivalente, ma deve essere meno esuberante"
Giorgio Melis, allenatore degli Allievi del Cagliari quando vi giocò il neoacquisto dell'Inter Nicolò Barella, ha parlato così a TuttoMercatoWeb del ragazzo:
Giorgio Melis, Barella ha coronato il suo sogno. Cosa potrà dare alla squadra di Conte?
"Porterà freschezza e determinazione. Gli ho sempre consigliato di trovare una squadra in cui potesse essere titolare, credevo potesse far comodo al Milan o al Napoli; adesso è arrivato nell'ambiente giusto al momento giusto. Conte lo ha voluto fortemente, credo che abbia tutte le carte in regola per continuare a farci vedere le potenzialità mostrate negli ultimi anni. L'Inter è il posto ideale per fare l'ultimo salto di qualità, anche se ormai non deve dimostrare più niente a nessuno".
Come si collocherà nel 3-5-2 di Conte?
"È polivalente, non credo che avrà difficoltà a inserirsi negli schemi del nuovo mister nerazzurro. Nel nostro settore giovanile ha ricoperto un po' tutti i ruoli della mediana. Io l'ho avuto negli Allievi, giocavamo 4-2-3-1 per esaltare le caratteristiche dei nostri giovani. Lo impiegavo dietro la prima punta, dandogli libertà di movimento lungo tutto il fronte offensivo. In questo modo emergevano le sue qualità immense. Lui però è un generoso, ha sempre aiutato i compagni e non si tirava mai indietro quando c'era da soffrire e difendere".
In cosa può ancora migliorare?
"Deve innanzitutto cercare di contenere e gestire la sua esuberanza. Ha ricevuto qualche cartellino di troppo, ma sono sicuro che l'evoluzione sarà naturale e porterà alla piena maturazione calcistica. Allo stesso tempo, non dovrà privarsi di questa caratteristica che lo ha sempre contraddistinto. Poi deve migliorare in fase realizzativa: deve credere nei suoi mezzi, ha tempi di inserimento e un gran tiro. Quello che conta è che trovi serenità, solo così potrà implementare l'attitudine nella lettura delle situazioni di gioco. Non ci sarà bisogno di troppo tempo: nel suo percorso ha sempre bruciato le tappe, gli bastava poco per ambientarsi e trovare equilibrio".
Serenità ed equilibrio che dovrà trovare nella squadra di cui è sempre stato tifoso. Può essere un fattore negativo?
"Non ha mai nascosto le sue simpatie. Dovrà essere bravo a gestire la pressione, perché disputerà la Champions e difenderà i colori di una squadra che punta a vincere".
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