Mengozzi e l'Inter: "Sono un tifoso con il microfono in mano. Esultanza folle? Abbracciai Lautaro quando..."
Fonte: Gazzetta dello Sport
Mirko Mengozzi, speaker ufficiale dell'Inter, si racconta alla Gazzetta dello Sport e parla del suo rapporto con il club nerazzurro. "Sono un tifoso che ha la fortuna di avere un microfono in mano. Il momento delle formazioni è come una gara sprint: devi scaldare lo stadio in modo che la squadra venga accolta e caricata a dovere", dice.
Dov’era 20 anni fa, nell’altro derby di semifinale?
"In curva Nord, ovviamente. E, mi permetta, fu un giramento di balle clamoroso. Ora c’è una grande voglia di rivincita, ma prima di tutto questo derby deve essere una festa per la città".
Il popolo nerazzurro aspetta la sua voce per entrare in gara.
"La formazione è condivisione. Lo stadio deve unire e in quel momento siamo tutti insieme, tutti uniti per un’unica fede".
Un’esultanza “folle”?
"Al gol di Keita con l’Empoli che valeva un posto in Champions: saltai addosso a Lautaro che era a bordo campo...".