"Messi all'Inter? Troppi si divertono a prevedere..."
Fonte: Datasport.it
Il tourbillon di voci scatenato dalla presenza di Lionel Messi a Milano per siglare l'accordo con Dolce e Gabbana ha scatenato l'ironia di Alfredo Pedullà, che si rifa all'episodio per dire la sua sui tanti rumours di mercato, spesso incontrollati: "Fino a qualche settimana fa Kakà era a un passo dall'Inter, c'era l'accordo (l'accordo?), il placet (il placet?) e la volontà (la volontà?) di massima di Riccardino. Mamma mia, come siamo messi male. Chissà cosa accadrà domani: benvenuti al fantamercato, dove per illudere i tifosi si fanno diecimila nomi, come Honda al Milan o Forlan all'Inter. E molto spesso 9900 non appartengono alla realtà. A proposito: chi assicura che Maicon resterà al cento per cento è lo stesso che aveva mandato Evra all'Inter (trattativa mai esistita)".
Prosegue Pedullà: "Quando Messi è sbarcato a Milano, apriti cielo. Nulla di strano, l'ha chiamato un'azienda prestigiosa per proporgli uno dei diecimila contratti che potrebbe sottoscrivere in giro per il mondo. Gli hanno fatto una domanda originalissima "ti piace Milano?", non ha risposto. Pensate se avesse risposto "mi piace moltissimo", dove sarebbero arrivati? Sarebbero arrivati al punto, questo: Messi ha un accordo con l'Inter, il Barcellona se ne priverà senza nessun tipo di scrupolo. Intanto, trovi qualcuno che - all'improvviso come un lampo nella notte - aggiunge: se Messi decidesse di andarsene, il Milan sarebbe favorito perché nel suo blitz italiano ha frequentato il mondo rossonero, andando a cena nel ristorante di riferimento, dormendo nell'albergo di riferimento, eccetera. Vi rendete conto dove siamo arrivati? Non va all'Inter, piuttosto al Milan. Ma dove vuoi che vada, che tristezza. Ci vediamo nel 2013. Quando – chissà, forse – Messi sarà nerazzurro. Ma aspetto di conoscere, con dieci anni di anticipo, il protagonista del calcio-mercato del 2020. Se questo è l'andazzo, qualcuno mi scriverà".