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MF - L'Uefa starebbe pensando ad aggiornare le norme del Fair Play Finanziario: un assist per l'Inter?

di Christian Liotta

Per ora è solo un'indiscrezione, ma potrebbe alla lunga tramutarsi in un'ottima notizia per i club che sono in difficoltà nel raggiungimento dei parametri del Fair Play Finanziario, come ad esempio l'Inter o la Roma. Secondo quanto si legge su Milano Finanza, infatti, l'Uefa starebbe pensando ad un aggiornamento delle norme in materia, e una bozza redatta dai tecnici sarebbe già sul tavolo dell'Eca, l'associazione dei club europei. Un bonus offerto da Michel Platini ai club, che ora potrebbero chiedere una maggiore flessibilità. Nelle prossime settimane, magari già in occasione del summit di Barcellona in programma ad inizio marzo, i membri dell'Eca dovrebbero presentare a Platini le proprie osservazioni alla Uefa, che procederà poi al varo ufficiale del nuovo regolamento.

Un segnale che l’Uefa possa mostrarsi meno intransigente che in passato sul tema dell’equilibrio finanziario dei club, si legge su Calcio&Finanza potrebbe essere colto anche dalla recente pubblicazione dell’edizione 2014 del regolamento che disciplina le procedure di funzionamento del Club financial control body (Cfcb), il comitato preposto alla raccolta e valutazione di tutti i dati provenienti dai club relativamente al rispetto della normativa sul Fair Play Finanziario. Rispetto alla versione in vigore precedentemente , è stato introdotto un importante cambiamento. Fino ad oggi, infatti, il Cfcb, al termine della verifica sui conti dei club, poteva decidere di chiudere il caso, inviare il file alla Camera Arbitrale per le opportune valutazioni, oppure "prendere ogni altre iniziative ritenuta opportuna". Nella nuova formulazione, invece, le azioni sono state maggiormente dettagliate e circoscritte. Al termine delle indagini il Cfcb può ora decidere di: a) chiudere il caso, senza conseguenze per la società sportiva; b) applicare, con l’accordo del club, tre tipi di misure disciplinari: avvertimento («warning»), ammonizione («reprimand») o una multa fino ad 100 mila euro; c) inviare il file alla Camera Arbitrale; d) concludere con il club un accordo transattivo in relazione ai punti previsti dall’allegato XI del regolamento sul Financial fair play attualmente in vigore. 

Tale allegato, già allo stato attuale, prevede che, nel caso in cui una società non rispetti pienamente tutti i requisiti previsti dal regolamento sul Fair play finanziario, il Club financial control body possa comunque concedere il proprio nulla osta a fronte dell’impegno concreto del management a raggiungere il break-even negli anni a venire. Un impegno che deve però essere supportato dalla presentazione di un business plan attendibile e da concreti segnali di un’inversione di tendenza nella gestione del club già negli ultimi esercizi. A prima vista, il regolamento sul Fair play finanziario non dovrebbe mutare tantissimo, ma i nuovi aggiornamenti potrebbero rappresentare un segnale di minore intransigenza.

 

 

 


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