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Minotti: "Udinese uno dei peggiori avversari per l’Inter, ma per lo scudetto non è ancora tutto perso"

di Egle Patanè

"Una squadra in salute, che fisicamente sta molto bene e che rispetto a qualche mese fa ha un atteggiamento decisamente più propositivo e coraggioso". Lorenzo Minotti, presente al Franchi per Fioretina-Udinese, parla così al Messaggero Veneto della squadra friulana che domenica incontrerà l'Inter. 

Domani al Friuli arriva l’Inter. Marotta ha detto: 'Non siamo delusi, siamo arrabbiati'.
"L’Udinese in questo momento è uno dei peggiori avversari da affrontare per l’Inter perché sul piano fisico è una delle squadre che meglio può tenere testa ai nerazzurri. L’incognita, per Cioffi, sarà disputare la quinta gara nell’arco di due settimane. Però è anche vero che la vittoria di Firenze può aver dato fiducia ed entusiasmo. Per l’Udinese battere l’Inter significherebbe mettersi una bella medaglia al petto". 

L’assenza di Chalanoglu può pesare?
"Non credo, anzi può essere un bene inserire un giocatore di peso come Gagliardini contro il centrocampo dell’Udinese".

Ci dà una sua lettura sul gol che è costato la sconfitta dell’Inter a Bologna? Radu sbaglia, ma la scelta di Perisic di battere così la rimessa laterale è corretta?
"L’errore tecnico del portiere è indiscutibile, ma concordo sul fatto che Perisic quella palla deve lanciarla in avanti. Così ha messo nei guai De Vrji, che infatti fa sfilare il pallone lasciando la patata bollente a Radu il cui errore è un po’ anche mentale. Quella palla andava rinviata dalla stessa parte in cui arrivava, anche se l’avesse girata bene, si poteva creare comunque una situazione di pericolo".

C’è un favorito per lo scudetto?
"No, perché ogni domenica siamo qui a dire che il pronostico si è ribaltato e poi dobbiamo fare marcia indietro. Il Milan ha due punti in più ma un calendario complicato. Dico 50% a testa". 


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