Miro Mihajlovic: "Grazie ai tifosi e allo 'zio' Stankovic per la vicinanza. I miei fratelli all'Olimpico per Lazio-Inter"
Il Quotidiano Nazionale - Resto del Carlino pubblica oggi un'intervista a Miro Mihajlovic, figlio di Sinisa, a poco meno di un anno dalla scomparsa dell'ex tecnico e calciatore. Oggi Miro, 23 anni, sta seguendo le orme del padre come tecnico: è assistente all'Under 15 dell'Urbetevere.
"Eravamo pronti alla cosa, ma puoi essere preparato quanto vuoi: quando arriva quel momento, è dura - racconta riguardo ai giorni della scomparsa del apdre -. Ci scrivevano e ci chiamavano tutti, mentre magari in quel momento tu vorresti solo sparire. Ma ringrazio i tifosi e chi ci è stato vicino, come Deki (Dejan Stankovic, ndr): lui e papà erano fratelli, per noi è uno zio, c’è sempre stato e sempre ci sarà. Così come Ibra è stato molto carino con noi".
Il 23enne Miro parla anche della cavalcata del Bologna. "È bello, tifo per loro, come per la Lazio, le due squadre della nostra famiglia. Poi penso ci sia anche la mano di mio padre: ha risollevato una squadra destinata alla retrocessione, ha cambiato la mentalità all’ambiente. Motta sta facendo un grande lavoro, ma papà ha lasciato un’impronta: credo che tanti rossoblù stiano giocando anche per lui. Da De Silvestri a Orsolini: ragazzi straordinari che ci sono stati molto vicini. Iniziative per mio padre? Credo di sì, ma non so i dettagli. Mia madre domenica sarà al Dall’Ara per Bologna-Roma, invitata dal club, i miei fratelli saranno all’Olimpico per Lazio-Inter".