Modifiche FFP, Paolillo: "Uno/due anni per applicarle"
Fonte: Calcioefinanza.it
Nel corso della presentazione del Report Calcio 2015 a Coverciano si è parlato dello stato del calcio italiano e delle possibili variazioni al Fair Play Finanziario. In qualità di esperto è stato chiamato anche Ernesto Paolillo, che ai microfoni di Calcio & Finanza ha spiegato: “Come sta il calcio italiano? Male, i dati parlano chiaro. Deve essere messa in atto una inversione di tendenza. Il problema vero è che il nostro pallone non attira gli sponsor. Perchè è un prodotto obsoleto, basta guardare che ancora ci stiamo occupando dei led luminosi a bordocampo, mentre all’estero questa è una questione ormai superata. Bisognerebbe attuare delle strategie che riguardino il business-to-business, ma di questo nessuno se ne occupa“.
Il discorso non può non virare sul Fair Play Finanziario. Le prime società italiane sono state sanzionate: come questa novità potrà influire sui numeri del calcio italiano? Paolillo allarga il discorso: “L’obbligo di seguire le regole del Fair Play Finanziario, che varrà anche per chi non parteciperà alle coppe, farà vedere dei miglioramenti“.
Le indiscrezioni sulle possibili modifiche all’insieme di norme voluto da Michel Platini stanno diventando realtà. Lo ha confermato lo stesso numero uno del calcio europeo, ai microfoni dell’emittente francese Rtl. Lo stesso Paolillo, di recente, aveva partecipato a Milano ad un incontro accademico nell’ambito del quale si era parlato di tali modifiche, che nel dettaglio riguarderanno i nuovo investitori che decideranno di investire nel pallone europeo, il cui ingresso verrebbe agevolato da un “welcome package”.
Anche Paolillo conferma che le modifiche sono allo studio, ma che l’entrata in vigore non sarà immediata: “Chiariamo che si tratta di modifiche che non andranno ad annacquare il senso del Fair Play Finanziario. Però tutto è perfettibile. A breve si parlerà di tale modifica. L’Eca dovrà presentare la proposta alla Uefa, che a sua volta dovrà studiarla ed approvarla. Già solo per fare questo ci vuole un anno. Quindi per l’attuazione possono volercene anche due. Diciamo che entro il biennio entreranno in vigore. E non avranno valore retroattivo: tutte le norme non lo hanno“. Una chiusura di discorso che non farà piacere, in Italia, soprattutto ai nuovi imprenditori Pallotta e Thohir.