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Modulo: contro il Napoli scelte obbligate, poi...

di Fabio Costantino

Questione di schemi. Il 6 gennaio Leonardo esordirà ufficialmente sulla panchina dell’Inter e dovrà fronteggiare subito una certa emergenza in attacco, situazione per lui inedita ma ben nota in casa Inter. Il tecnico dovrà fare a meno di Eto’o, che sconterà l’ultimo turno di squalifica per la testata a Cesar in Chievo-Inter, e di Sneijder, ancora alle prese con l’infortunio muscolare che gli ha fatto perdere il Mondiale per Club. Due assenze pesanti che influiranno sulle sue decisioni. Dal punto di vista del modulo, sono in lizza due ipotesi: 4-3-3 o 4-3-1-2. Il primo è forse quello più adatto alle abitudini di Leonardo, che dovrebbe proporre Pandev e Biabiany ai lati di Milito, con Stankovic, Cambiasso e Thiago Motta a centrocampo. Nel secondo caso, lo schema con rombo a centrocampo, Zanetti sarebbe inserito in mediana e Stankovic agirebbe dietro le punte Milito e Pandev. A rimanere fuori sarebbe dunque Biabiany.

Si tratta di due soluzioni ‘obbligate’, in attesa che il nuovo allenatore, con tutti i giocatori a disposizione, faccia le scelte decisive che accompagneranno il resto della stagione. Prima di tutto, però, bisogna trovare le contromosse a un Napoli che nel finale del 2010 ha letteralmente volato. Poi Leonardo inserirà Eto’o e Sneijder, che potrebbero essere protagonisti di un 4-3-1-2 più adatto alle loro caratteristiche, che permetterebbe al camerunese di agire vicino alla porta e all’olandese di muoversi dietro le punte. Insomma, per l’allenatore brasiliano ci sarà da lavorare anche dal punto di vista tattico.


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