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Moggi attacca su 'Metti Collina'. E per Messi-Inter...

di Fabrizio Romano
Fonte: TMW

A TMW, nel suo consueto editoriale, Luciano Moggi spazia dal mercato a Calciopoli senza risparmiarsi i soliti attacchi. Ecco quanto scritto dall'ex d.g. juventino: "Ibrahim Afellay merita un capitolo a parte. Questo, per dirla come piace a me, "è uno buono davvero". È giovane, e vanta un bagaglio tattico assolutamente di prim'ordine, caratteristica insita a tutti i giocatori provenienti dalla scuola di calcio olandese. Se a ciò aggiungiamo che il contratto del ragazzo con il Psv Ehindoven scadrà nel giugno 2011, la risposta ai rumors diventa inequivocabile. Il ragazzo deve essere comprato. Io, non ci avrei pensato un attimo.

Non credo neanche lontanamente ad un Lionel Messi con la maglia dell'Inter: non scherziamo. Quelli sono talenti che vanno cresciuti in casa e valorizzati, non venduti. Chi vende Messi è un pazzo, chi acquista Messi è un sognatore. Mi dicono che mi sto sbilanciando sul Milan: io credo che lo scudetto possa davvero andare ai rossoneri. Un bravo a De Laurentiis per quanto sta facendo a Napoli, in una situazione non facile. Continui così, con l'appoggio di tutte le componenti.

Chiudo il nostro appuntamento settimanale toccando un tema al quale spero di non essere presto più associato. Il processo di Napoli relativo a Calciopoli. Ho accolto con un sorriso sulle labbra molte delle interpretazioni che alcuni organi di informazione hanno voluto attribuire al fatto che il perito abbia stabilito che la frase incriminata "Metti Collina" sia stata pronunciata da Bergamo e non da Facchetti. Tengo a dire che non ho la minima intenzione di mettere in dubbio quanto stabilito, ma mi preme altresì sottolineare come non sia certo questo il cardine dell'inchiesta. La rilevanza di quella conversazione viene assolutamente ridimensionata se messa in parallelo con gli ormai celebri dialoghi tra lo stesso Facchetti e Mazzei, in cui veniva stabilito chi inserire nella griglia, piuttosto che quelli con Bergamo. Chi dica cosa, conta poco. Ciò che è fondamentale è che chi sosteneva di non aver mai avuto contatti con nessuno, è andato lontanissimo dal dire la verità. Piaccia o non piaccia".


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