Mondiale per Club, De Siervo: "Costretti a fare reclamo contro la FIFA. Va difesa la centralità delle leghe"
Nella lunga intervista concessa al sito Calcioefinanza.it, Luigi De Siervo, ad della Lega Serie A, ha toccato anche il tema del Mondiale per Club e del dibattito interno tra calciatori e leghe in merito al calendario: "Il primo punto da considerare è che la Serie A ha mantenuto lo stesso numero di partite nel suo campionato negli ultimi vent'anni, e abbiamo persino ridotto il numero di partite necessarie per vincere la Coppa Italia. D'altra parte, FIFA e UEFA, ciclo dopo ciclo, hanno costantemente aumentato la dimensione delle loro competizioni, sia per club che per nazionali, arrivando a un punto di saturazione del calendario. Ecco perché, insieme ad altre leghe europee, siamo stati costretti a presentare un reclamo contro la FIFA per non aver consultato vari stakeholder, tra cui leghe nazionali e associazione dei giocatori, prima di decidere di organizzare la Coppa del Mondo per club. Chiaramente, l'accordo con l'ECA, che rappresenta solo una parte dei club che compongono il nostro settore, non è sufficiente. La UEFA, d'altra parte, ha seguito un processo formale impeccabile, aprendo discussioni con tutte le parti prima di approvare l'attuale formato della Champions League".
De Siervo prosegue: "Insieme alle altre leghe europee, dobbiamo difendere la centralità delle leghe nazionali, che vengono schiacciate dalle competizioni per club e nazionali organizzate da due associazioni che, vale la pena ricordarlo, sono principalmente gli organi regolatori del sistema, ma che hanno finito per competere con le leghe nazionali. Inoltre, queste nuove o ampliate competizioni aumenteranno significativamente la disparità finanziaria tra club di prima fascia e squadre di medio livello, riducendo la competitività e rendendo i nostri campionati meno interessanti".