Moratti attende un'Inter formato europeo. In silenzio
"Il Barcellona è una scuola, noi una squadra che sta migliorando e che dai campioni d’Europa è ancora distante". Parole dette alla fine di Barça-Inter da Mourinho, parole che non hanno fatto certo piacere a Massimo Moratti, spettatore della brutta serata del Camp Nou. Il presidente non gradisce che il tecnico parli ancora dei campioni d'Europa come se fossero inarrivabili, è convinto che questa Inter possa giocarsela alla pari ma nelle ultime ore ha evitato sapientemente di parlarne, per impedire ai media di accendere ulteriori polemiche. Per questo ha rinviato gli appuntamenti della giornata, evitato gli uffici della Saras. Non vuole, Moratti, che qualcuno possa sostenere che tra lui e Mourinho non ci sia sintonia, anche se la serata di Barcellona non aumenta certo l'entusiasmo né il feeling tra i due. Meglio aspettare l'ultimo turno di Champions e la qualificazione, poi tutto sarà più facile e la fiducia aumenterà, avrà pensato il numero uno di Corso Vittorio Emanuele, che sogna di poter vedere un'Inter vincente contro le big d'Europa, non certo quella che si è vista contro i catalani, intimorita e mai in partita.
La mentalità? Non è una giustificazione, in rosa ci sono giocatori che hanno esperienza da vendere in campo internazionale e sanno come si vince. Lìunica spiegazione è che la squadra sia ancora in fase di crescita e necessiti ulteriore tempo per amalgamarsi anche a certi livelli. Ma questa scusante non sarà accettata in caso di un altro fallimento in Champions League.