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Moratti diviso tra Guardiola e Hiddink

di Alberto Casavecchia
Fonte: Gazzetta dello Sport

Il rifiuto di Fabio Capello, intenzionato proseguire la sua avventura sulla panchina inglese, non toglie il sonno a Massimo Moratti che prosegue, con la calma da lui sempre professata, dritto alla ricerca del sostituto di Josè Mourinho. Si vagliano le opportunità di Pep Guardiola e Guus Hiddink. Molto difficile però arrivare al catalano, almeno da subito, visto che ha dato parola al nuovo presidente di rimanere un altro anno al Barça e cercare di portare la Champions League persa quest’anno. Pep preferisce realizzare un ciclo di tre anni e potrebbe così congedarsi dalla Spagna il prossimo, visto che il contratto scade nel 2011. A detta dello stesso Guardiola la miglior durata di un rapporto squadra-tecnico è di tre anni e quindi Rosell, favorito alla successione di Laporta, accetterebbe il fatto di perdere Guardiola nel giugno 2011, nonostante gli abbia offerto un rinnovo pluriennale (6 anni), che lo potrebbe rifiutare per i motivi prima elencati. Rosell quindi deve prendere una decisione, tenere un altro anno Guardiola oppure costruire già da subito il futuro con uno nuovo tecnico? L’Inter e Moratti sperano per questa opzione, in modo tale poter creare una coppia in panchina, quella Baggio-Guardiola, che guidi l’Inter al successo.

Se Guardiola restasse in Catalogna per la stagione 2010-2011, Moratti si premunirebbe ingaggiando un traghettatore, vincente, che potrebbe essere Guus Hiddink, ruolo che l’olandese copre alla perfezione come quando lo fece nel 2009 a Londra sponda Chelsea. Potrebbe essere questa la soluzione ma Niewenhuizen, manager dell’olandese, vuole che ci sia un dialogo tra Moratti e la federazione turca: “Guus ora ha un accordo con la federazione turca; deve essere Moratti a vedersela con loro”. Insomma l’odissea per il nuovo allenatore nerazzurro prosegue.


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