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Moratti indispettito da Jorge Mendes

di Fabio Costantino

Cinque giocatori e 15 milioni di euro. Tanto è costata all’Inter, dopo il rifiuto di Quaresma, la trattativa di acquisto della coppia Thiago Motta-Diego Milito. Un investimento a dir poco oneroso, che ha costretto la società nerazzurra a privarsi dell’intero cartellino di Acquafresca (con giudizi contrastanti da parte di tifosi e opinione pubblica) e dei cartellini di Bonucci, Fatic e Bolzoni, più la comproprietà di Meggiorini. A questi nomi si aggiungono poi circa 15 milioni di euro, per un totale di oltre 40 milioni. Di questi, in Corso Vittorio Emanuele avrebbero potuto risparmiare una decina di milioni, se Quaresma avesse accettato la proposta del Genoa di giocare nel 3-4-3 di Gasperini, invece di ostinarsi a voler riprovare l’esperienza nell’Inter. Un no che ha spiazzato la società nerazzurra, che sperava di poter piazzare il portoghese in una squadra dove avrebbe potuto mettersi in mostra e magari crescere ulteriormente.

Cosa che non avverrà, dal momento che oggi il Trivela è un giocatore dell’Inter a tutti gli effetti, e la sua permanenza metterà fretta agli uomini di mercato interisti per trovare una nuova destinazione a Mancini. Improbabile, infatti, che entrambi rimangano nella prossima rosa, uno dei due deve cambiare aria e Quaresma sembra proprio inamovibile. Tra l’altro, il rifiuto del portoghese ha indispettito non poco Massimo Moratti, che ce l’avrebbe con Jorge Mendes, il suo procuratore, incapace di convincerlo ad accettare la maglia rossoblu, soluzione che avrebbe accontentato tutte le parti in causa. Il presidente nerazzurro si aspettava di più dall’agente al quale finora ha detto sì più di una volta, e che stavolta non è riuscito a ricambiare il favore.


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