Moratti: "Inter Campus rientra nella tradizione e storia della città"
di Niccolò Anfosso
La motivazione del premio si spinge ad analizzare l'inizio dell'attività: “Tutto partì nel 1997, e oggi è presente in trenta paesi del mondo usando il gioco del calcio per educare e proteggere bambine e bambini tra i 6 e i 13 anni. Giocare al pallone, ma anche imparare a leggere e a scrivere sono così diventati un unico progetto di vitae una cura per migliaia di loro, spesso rimasti soli, a causa della guerra e della povertà nelle grandi città come Buenos Aires, Rio De Janeiro, Caracas e Città del Messico, in piccoli villaggi rurali della Cambogia, del Congo, della Cina, nei campi profughi in Libano, in Bosnia Erzegovina come in Iran, dove hanno incontrato centinaia di educatori locali creando una relazione stabile e solidale. In Italia, all’Ospedale San Gerardo di Monza, insieme al Comitato Letizia Verga si occupa dei piccoli pazienti del reparto di oncoematologia pediatrica. Tante bambine e bambini nel mondo uniti da un unico sogno: il diritto di giocare insieme e una bellissima maglia nerazzurra”.
Altre notizie
Giovedì 12 dicembre