Moratti: "Io avrei esonerato Inzaghi e avrei sbagliato. Onana un esempio, spero rimanga"
Oltre a ricordare nuovamente la figura di Silvio Berlusconi, l'ex presidente dell'Inter Massimo Moratti, intervistato anche da Giornale Radio, si è soffermato sull'attualità nerazzurra e sul rendimento del tecnico Simone Inzaghi. Confermando che, se fosse stato ancora alla guida del club, non avrebbe a un certo punto resistito alla tentazione di esonerare il tecnico piacentino: "Non posso dire una bugia, lo avrei fatto e avrei sbagliato come ho sbagliato anche altre volte. Ma ha dimostrato di avere carattere, poi essere arrivato in finale di Champions League è fantastico".
Ma se fosse ancora il presidente dell'Inter, lascerebbe intatta la rosa o cambierebbe?
"Non so come sono fatti i contratti, ad esempio Romelu Lukaku non so se è nostro o va ricomprato. La struttura va mantenuta, anche perché può aiutare i nuovi a inserirsi, è lo stesso principio per il quale pensai di mantenere la struttura fondamentale della rosa del 2010 che non era ancora vecchia. Il centrocampo è forte, la difesa è più forte di quello che si pensava, ha trovato un portiere importante come André Onana. Bisogna guardare all'attacco".
Onana è il tipo di figura che all'Inter serve? Il rischio di perderlo c'è.
"Io spero che rimanga, ha fortissima personalità e coraggio. E' un esempio per gli altri. Poi è simpatico, gli vogliono tutti bene e questo è importante. In questo momento non è da perdere, così come altri giocatori come Nicolò Barella sui quali puntare per il futuro".