Moratti-Mancini, quella buonuscita che soddisfa
Il suo futuro è ancora incerto, il suo presente ora ha solo certezze: Roberto Mancini è tornato un 'uomo libero', dopo aver finalmente rescisso il suo contratto con l'Inter, che lo rendeva un disoccupato stipendiato di lusso. Ora il rapporto tra le parti, interrottosi a giugno 2008 con l'esonero e l'ingaggio di Josè Mourinho, è definitivamente acqua passata. A Moratti costerà circa 8 milioni di euro, meno di quelli che avrebbe dovuto versare nelle casse del Mancio per altri 2 anni di inattività, come prevedeva il contratto pluriennale. Certo, dopo un tira e molla durato un anno e mezzo, viene da chiedersi come mai le parti siano improvvisamente riuscite a trovare un accordo sulla buonuscita, su cui, a dir la verità, lavoravano da un po'. Probabilmente per Mancini è arrivata la chiamata giusta, quella dall'estero che aspettava da tempo e le bsi per una nuova esperienza sono state già gettate.
Tutti vociferano il nome del Real Madrid, considerata la crisi di risultati e il quasi certo esonero del tecnico Pellegrini. Florentino Perez, evidentemente, ha individuato nel Mancio l'allenatore ideale per gestire così tanti campioni, anche dall'alto dell'esperienza maturata con l'Inter. Per il mister jesino, si tratterebbe di una grandissima occasione, ma il condizionale è d'obbligo perché per il momento si viaggia solo su un'unica certezza: la fine del rapporto tra l'Inter e Roberto Mancini.