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Moratti: "Mercato condotto molto bene"

di Domenico Fabbricini
Fonte: Inter.it

Dopo l'intervento della mattinata, Massimo Moratti è tornato a parlare sotto gli uffici della Saras. Stavolta il presidente si è soffermato sul mercato e sulla visita di Julio Cruz nei suoi uffici.

Presidente, abbiamo visto Julio Ricardo Cruz salire nei suoi uffici...
"È venuto a trovarmi perchè era a Milano e mi ha fatto molto piacere. Gli ho dato anche un orologio che ho fatto avere a tutti gli altri giocatori in ricordo della vittoria del campionato scorso ed è stata un'occasione per rivederlo".

Un voto al mercato della sua Inter.
"A me sembra sinceramente molto buono. Do il voto più alto perchè è stato condotto molto bene. Per quel che riguarda le operazioni in uscita non posso dare molti giudizi per il fatto che non era facilissimo quest'anno e comunque c'eravamo riusciti, ma poi all'ultimo momento qualcuno è rimasto comunque in squadra. In ogni caso, credo sia stato un mercato ben fatto".

Nel derby, abbiamo visto l'ultimo arrivato, Wesley Sneijder, dimostrare una grandissima personalità. È costato parecchio ma è valsa la pena acquistarlo?
"Se è costato pareccchio sarà il suo rendimento e il mercato a dirlo, in teoria doveva anche costar di più e quindi il valore è quello. Se il giocatore si esprime come ha fatto vedere sabato sera contro il Milan sono soldi ben spesi".

Anche Diego si è espresso molto bene con la Juventus in questo inizio di stagione. C'è un pò di rammarico per non aver concretizzato quell'interesse che l'Inter, in passato, aveva dimostrato?
"È stato molti anni fa, quando avevamo altri giocatori disponibili in quel ruolo. C'è stato un periodo nel quale avevamo in rosa dieci numeri 10 e un altro nel quale non c'è n'era più neanche uno. Diego si è fatto la sua carriera, ha classe, è stato bravo in Germania e farà molto bene anche in Italia".

C'è chi dice che l'Inter avrebbe dovuto realizzare altri gol nel derby perchè, in questo modo, l'ambiente rossonero ricorderà comunque una vittoria per 6-0...
"Lei è milanista? (ndr.: sorride) In verità credo sia stata una partita condotta bene dall'inizio alla fine, anche dal punto di vista psicologico. Era prudente non esagerare e non c'era neanche quell'astio nei giocatori, che invece vedevo in campo molto corretti, da poter fare un'esibizione di aggressività. È stata una partita condotta bene, stravinta e quindi non c'era proprio bisogno di entrare nei libri di storia con una partita con più gol".

Non c'è stata ancora occasione per commentare il girone di Champions League dell'Inter...
"Come faccio a commentare? È un girone difficilissimo".


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