Moratti ricorda Cannavò: "Equilibrio ed intelligenza"
Fonte: Inter.it
Quest'oggi, un anno fa, moriva Candido Cannavò, una delle firme più importanti del giornalismo sportivo italiano, direttore della Gazzetta dello Sport dal 1983 al 2002. Il quotidiano, per celebrarlo, ha organizzato il "Candido Day", puntando su un inedito gioco di squadra dei grandi personaggi dello sport, seguiti nel corso della sua lunghissima e "rosea" carriera di giornalista e scrittore da Cannavò.
Tra i tanti personaggi intervenuti, anche il presidente dell'Inter Massimo Moratti, che ricorda la grande amicizia che lo legava a Cannavò, tra le altre cose anche appassionato tifoso interista: "Eravamo conosciuti tanto tempo fa, ancor prima che avesse inizio la mia avventura con l'Inter. Si distingueva per bravura e simpatia. Era un amico per me, ma che ti dava consigli pubblici. Sono sicuro che, questa mattina, ad esempio mi avrebbe chiamato, con la scusa che aveva qualcosa da chiedermi per qualche libro che stava scrivendo, e poi mi avrebbe chiesto sicuramente di Mourinho, mi avrebbe chiesto che cosa stava accadendo", dice sorridendo. "Mi mancano la sua intelligenza e il suo buon senso, sapeva sempre darti una lezione, dirti delle cose giuste. Se un giorno ti sentivi bravo o un altro ti sentivi abbattuto, lui sapeva sempre dirti il necessario per farti sentire normale, né bravo né abbattuto. Sapeva mettere insieme intelligenza ed equilibrio, cosa mai facile. Lui ci riusciva. Era una grande persona e un gran professionista, che rimarrà per sempre nella storia del giornalismo, non solo sportivo", ha aggiunto Moratti.