Morganti provoca tanto nervosismo in campo
Graziano Cesari aveva condannato la decisione di Collina di designare Morganti per Roma-Inter. Alla fine gli episodi e le decisioni dell'arbitro gli hanno dato ragione. Morganti ha infatti, coadiuvato dai suoi assistenti, sbagliato numerose interpretazioni, che hanno alimentato il nervosismo soprattutto da parte interista. Innanzitutto, la distribuzione dei cartellini, che ha penalizzato soprattutto la squadra ospite, colpita da ben 7 ammonizioni (4 a giocatori diffidati) contro 3. In occasione del vantaggio della Roma, è più che sospetto lo stacco di Burdisso sulle spalle di Cambiasso, che ha dato il là al gol di De Rossi. Morganti ignora. Al 43’ del primo tempo, su un cross di Maicon Burdisso trattiene vistosamente Milito, impedendogli di andare verso il pallone. Si tratta di rigore netto, ma anche in questo caso il direttore di gara sorvola tra le proteste interiste. Ancora proteste nerazzurre 3 minuti dopo, quando Cassetti entra duramente al limite dell’area (dentro?) su Sneijder, una volta che il pallone era già partito dal suo piede. L’arbitro di Ascoli Piceno non assegna neanche il calcio d’angolo all’Inter, che sarebbe chiaro.
Al 66’ l’Inter pareggia, ma l’azione nasce da un offside di Pandev che il guardalinee Lanciano non segnala. Nel finale, una serie di lamentele da parte dei giocatori dell’Inter per qualche fallo non assegnato durante il forcing finale, con conseguente nervosismo che Chivu avrebbe dovuto pagare con un rosso per calcetto a Taddei a gioco fermo. Ammonito nel finale Brighi, che ‘cerca’ il contatto con Julio Cesar. Almeno stavolta Morganti vede bene.