Mosca: "Dove sono finiti Eto'o e Pandev?"
Fonte: Sportmediaset
Nessuna attenuante per l'Inter vista a Catania. Maurizio Mosca guarda in faccia la realtà e si proietta già alla difficile trasferta di Londra di martedì sera:
Non ci sono scuse: il Catania ha steso l'Inter, che non batteva dal '66, a quattro giorndi dalla rivincita col Chelsea. Non c'entrano gli infortuni, che a turno hanno tutte le squadre, nè il rigore non dato a Materazzi, tra l'altro l'unico che si è salvato. Ora è panico per lo Scudetto: domenica il Milan può andare a -1 e la Roma a -4, e dopo il Chelsea ci sarà Palermo-Inter!
Ma dove sono finiti Eto'o e Pandev? E' un'Inter che vive sugli spunti di Milito. Nei primi 20' di fuoco di un grande Catania allenato da un eccellente Mihajlovic, si è vista un'Inter in difesa a rischiare gol, soporifera e priva di concentrazione. Dopo il gol di Milito al 9' della ripresa il Catania pareva domato. Macchè, segna Maxi Lopez, dentro 4 attaccanti ma non bastano. Poi la folla di Muntari, segno di nervosismo: entra e in 70'' si fa ammonire, provoca un rigore ed è espulso. Che bello il penalty segnato a cucchiaio da Mascara e il gioiello di Martinez al 90'.
Ho sempre detto che l'Inter può vincere la Champions, da tifoso delle italiane in coppa. Ci credo ancora, a patto che martedì i nerazzurri ripetano per 90' il secondo tempo della gara di Milano. Ricordate? Gol di Milito al 3', poi Chelsea padrone, nerazzurri intimoriti chiusi dietro ad assistere alla partita con quell'intervento di Samuel su Kalou: rigore netto non dato. Un'altra Inter nella ripresa dopo il pareggio di Kalou. Mourinho, sapendo che quello sarebbe stato il risultato peggiore, mise un attacco con Balotelli, Eto'o, Milito e Sneijder, osando e rischiando.
Più coraggio, più efficacia fino al 2-1 di Cambiasso e per tutta la ripresa. Chelsea in soggezione e trionfo nerazzurro. Ecco, Inter, devi ripeterti in questo modo. Se stai a guardare è finita. Le imprese vanno preparate, ma non con una serie di pareggi e una vittoria di misura sull'Udinese. C'è anche un problema di recupero sul piano psicologico, dopo il crollo di Catania. Urge una scossa per ripetere quel secondo tempo di Milano, ma per tutti i novanta minuti. Via la testa dal campionato buttando anima e corpo contro i campioni di Ancelotti, senza fare calcoli. Auguri.