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Mou: "Era Moratti lo Special One. Lo ricordo con la Champions come fosse ieri"

di Christian Liotta
Oggi allenatore della Roma, José Mourinho ha indissolubilmente legato il suo nome alla leggenda dell'Inter di Massimo Moratti. Impossibile, quindi, non sentire anche il suo racconto sull'ex presidente nerazzurro nel corso dello speciale di Dazn: "La sua famiglia mi ha aperto le porte e mi sono sentito subito in una famiglia di gente per bene che ti fa sentire a casa. La storia con il papà, il suo sogno di fare delle cose storiche è un'ambizione condivisa con tutti noi e ha fatto di tutti noi delle persone più appassionate per il nostro lavoro. Lo Special One era Moratti. Io arrivavo da questa cosa dal Chelsea ma l'uomo chiave era lui".
La vittoria della Champions.
"Una squadra di giocatori che sapevano essere uniti, capivano la vera essenza di essere una squadra molto più di un gruppo di giocatori. E alla fine la storia è lì. Abbiamo messo tutto. Era una squadra psicologicamente e tatticamente molto forte e quando siamo arrivati lì abbiamo sentito che era nostra. Ricordo come fosse ieri Moratti con la Champions, sembrava quasi avesse un bambino per le mani. Moratti sapeva perfettamente che sarebbe stato l'ultimo abbraccio tra presidente e allenatore. Sapevamo che ce l'avevamo fatta e che saremmo rimasti amici per la vita ed è stato così".
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