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Mou: "Guardo Zanetti nel 2008 e nel 2012 ed è sempre lo stesso! Come Giggs e Scholes, per altri non è così"

di Daniele Alfieri

"Penso che un giocatore che fa parte di un club con una grande storia anche quando non giochi più come prima e non renda come in passato, per esempio Ryan Giggs e Paul Scholes lo scorso anno, oppure Javier Zanetti nell'Inter, debba sempre sentirsi importante". Questo il pensiero di José Mourinho sul ruolo di leader affidato a John Terry, 33 anni compiuti a mezzanotte e in campo oggi da capitano con il Chelsea nell'insidiosa sfida contro lo Stoke: "Giocatori così non dovrebbero mai perdere il loro status - spiega Mou -. Possono perdere soltanto la loro frequenza di gioco, una scelta che spetta all'allenatore secondo il suo modo di vedere le cose. Ma il loro status, il rispetto, la loro voce... Questi giocatori dovrebbero sempre averli con sé. Guardo Zanetti nel 2008 e nel 2012 ed è sempre lo stesso. Per gli altri non è cosi per qualche ragione", ha chiosato l'ex tecnico dell'Inter.


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