"Mou si rilassi, alla fine conta solo l'Albo d'Oro"

L'anno si sta per concludere e Gianluca Rossi fa un bilancio di questo 2009 dell'Inter, giudicato trionfale anche in virtù delle cifre. Non manca, poi, una frecciatona ai critici di Mourinho:

L'anno 2009 va a chiudersi com'era cominciato: a tinte nerazzurre. I numeri confermano che per tutto l'anno solare l'Inter è stata da urlo: mai sconfitta in campionato a San Siro con 81 punti realizzati nell'anno solare, frutto di 24 vittorie in 38 partite. 75 le reti realizzate per un attacco micidiale anche senza Ibrahimovic. 11 i gol complessivi di Milito, 10 quelli di Eto'o, a cui si si sommano le 5 reti di Mario Balotelli, e i nuovi cinque acquisti si sono integrati alla perfezione: semplicemente eccezionale Sneijder, l'unico interista a segno in tutte e tre le competizioni in cui l'Inter è in corsa. Lucio ha diretto la miglior difesa del campionato con soli 14 reti subite. Spesso la differenza nel rendimento delle grandi la fa la campagna acquisti e quest'anno all'Inter non hanno sbagliato un colpo. Persino Quaresma ha dato timidi segnali di risveglio. Abissale il distacco sulle rivali, dal +8 virtuale sul Milan al +9 reale sulla Juve, con gli inseguitori che faticano a tenere il passo e su di loro incombe il rischio di non riuscire a leggere più la targa dell'Inter.

Propositi per l'immediato futuro? Confermarsi in campionato e fare più strada possibile in Champions rispetto ai soliti ottavi, ma Mourinho sia più disteso: in questo Paese schiavo dell'ignoranza e del tifo-contro ad ogni costo, i meriti al più bravo li riconosce solo l'Albo d'Oro. Ed quello che conta. Tutto questo l'ho scritto soprattutto per i criticoni: quelli che basta una sconfitta e via Mourinho! Ed è già un miracolo che gli dedichi una riga, ma a Natale si deve essere più buoni. O almeno bisogna provarci.