Mourinho-Balotelli, aria di rassegnazione
Fonte: Mediaset
Ingenuità è la parola che caratterizza la prestazione di Mario Balotelli a Kazan. L’espulsione dell’attaccante al 60’ ha messo ancora più in difficoltà l’Inter, che in inferiorità numerica ha stretto i denti difendendosi a oltranza dagli assalti dei russi. Mourinho però non vuole parlare di ingenuità dovuta all’età del giocatore: "Credo che fra tre o quattro anni si continuerà a parlare di ingenuità, perché lui continuerà a fare queste cose. Difficile pensare che possa cambiare, parlerò con lui di questo. Piuttosto, complimenti ai giocatori che sono rimasti in campo, hanno dovuto impegnarsi molto e correre di più per sopperire all’uomo in meno. Per questo io considero questo un punto bellissimo”.
Insomma, l'ennesimo episodio negativo nella fedina di Balotelli durante la gestione del portoghese rischia di incrinare la fiducia che il ragazzo si stava lentamente guadagnando nei confronti del suo allenatore. Mourinho non è persona che gradisce certi errori, soprattutto quando sono frutto di ingenuità e rischiano di danneggiare seriamente la squadra. Se l'Inter avesse perso probebilmente le parole del tecnico sarebbero state ancora più dure. Ma quel "non cambierà mai" sa molto di rassegnazione da parte di Mourinho nei confronti di SuperMario. Quasi non ci fosse alcuna possibilità di vederlo maturare calcisticamente, obiettivo per cui lui stesso sta lavorando. A 19 anni compiuti capita di fare stupidaggini, ma Balotelli non è nuovo a certi atteggiamenti controproducenti e il suo allenatore francamente non sa più che pesci prendere, dopo averlo lanciato sempre come titolare negli ultimi due incontri.