.

Mourinho: "Io maestro di nessuno, neanche dei ragazzi allenati dieci anni fa"

di Egle Patanè
Nella notte dell'Olimpico di Thiago Motta, è la Roma di Mourinho a vincere contro lo Spezia dell'ex centrocampista nerazzurro. Un incrocio tra ex che fa sorgere la domanda "in cosa può essere maestro di Thiago, nuovo alla carriera da allenatore? In niente - è la risposta dello Special One data a Sky, dove spiega: "Non mi sento maestro di nessuno neanche dei ragazzi che dieci, quindici anni fa sono stati miei giocatori. Sono solo un uomo di panchina con più esperienza. Con gente tipo Thiago, Stankovic, Sheva penso sempre che sarà difficile essere allenatori di giocatori che non sono come loro. Hanno avuto la loro carriera  giocando ad un livello alto con tutti i migliori giocatori del mondo e diventare allenatori con questo percorso che hanno iniziato è duro ma sarà un’esperienza incredibile. Ho chiesto a Thiago se gli piace e mi ha risposto di sì. Ho replicato dicendogli se ti piace continua, vai avanti perché hai talento e molta forza. Non sono un maestro per niente”. 

Parlando a DAZN, Mou ha aggiunto: "Io soffro con i miei ex giocatori che ora allenano, guardo i risultati che fanno Chivu, Lampard, Stankovic e Sheva. Gente che ha fatto una grandissima carriera come Thiago, penso abbia bisogno di tanta forza per allenare giocatori che non hanno le loro qualità. La mia storia di allenatore parla chiaro: ho allenato grandi squadre come Inter, Real e Chelsea, ora ho bisogno di forza per lottare contro la frustrazione. Quando perdevo 1-0 in casa a Madrid sapevo sarebbe finita 5-1, ora non sono tranquillo neanche sul 2-0. Tornando a Thiago, dico che  un ragazzo molto intelligente, che ha avuto tanti allenatori di qualità in tre top campionati. Ha un grande futuro, questa stagione deve soffrire per raggiungere i suoi obiettivi, io sono con lui e gli altri miei ragazzi".
Altre notizie