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Mourinho: "La Samp manca di fair play"

di Domenico Fabbricini

Come un cane in gabbia. Mourinho ha visto crescere sempre più la tensione in panchina con il passare dei minuti, scattando a ogni azione dubbia e vivendo la partita allo stesso modo dei suoi calciatori in campo. Ci credeva il tecnico portoghese al passaggio del turno e ha fatto di tutto per spronare i suoi alla ricerca dei tre gol, ma lo 0-3 dell’andata si è rivelato un ostacolo insormontabile. “Uno 0-3 non adeguato alla partita che abbiamo fatto a Marassi – ha detto a fine gara ai microfoni di Rai Sport -, frutto di errori di alcuni giocatori e che potevamo gestire meglio. Oggi invece abbiamo meritato e avremmo potuto segnare di più. In campo ho visto una squadra che ha giocato per vincere e un’altra che ha giocato per perdere con meno di tre gol, che ha giocato con il tempo, con l’arbitro, che ha fatto insomma un non gioco e che ha denotato mancanza di fair play. Però è arrivata in finale e per questo devo farle i miei complimenti. Io sono super orgoglioso per quello che i miei ragazzi hanno fatto, bastava un pizzico di fortuna in più e avremmo potuto vincere 3-0. Un giocatore della Samp, di cui non voglio fare il nome, ha ammesso che se avessimo trovato il secondo gol per loro non ci sarebbe stato più nulla da fare e io ne sono convinto”.

Furioso anche con l'arbitro Orsato, al quale è andato a dire due paroline a fine partita: “Gli ho detto che ha scherzato troppo con lo sforzo dei miei ragazzi che sono dei professionisti che si stavano giocando la loro partita, non parlo del rigore non dato su Materazzi perché ci può stare che un arbitro non lo veda, ma non mi è piaciuta la sua direzione di gara globale, ha fischiato sempre a favore di una sola squadra (la Samp, ndr) e non ha diretto bene secondo me. Ora penso solo a portare lo scudetto a San Siro perché questi tifosi se lo meritano”. Un’ultima battuta sull’imminente rescissione di Adriano: “Non sono informato ora su queste cose, non posso commentare” ha concluso.


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