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Mourinho-Mancini, sfida per la panchina del City

di Fabio Costantino

Dopo il Chiambretti Night, la sfida tra Mourinho e Mancini si sposta in Premier League. Sono loro, infatti, i candidati principali a sedersi sulla panchina del Machester City il prossimo anno. La rosa dei pretendenti per lo sceicco Monsour si è dunque ristretta a due nomi, secondo i tabloid britannici, con il portoghese in netto vantaggio. Il Mancio, ahilui, rappresenterebbe solo la seconda scelta, qualore Mou entro il 30 aprile (data di scadenza fissata dai Citizens) non accettasse l'offerta per il prossimo anno. Una proposta economica da capogiro: 13 milioni a stagione e 250 milioni a disposizione per ricostruire la squadra, che oggi traballa nel campionato inglese e ha a dir poco deluso.

Se fosse per lo sceico, Mourinho lavorerebbe per il City già da domani, ma il tecnico portoghese non è affatto attratto dall'idea di allenare i cugini meno fortunati dello United. La sua ambizione è tornare al Chelsea, o al massimo prendere il posto di Ferguson a Manchester United. Il City, in realtà, non è mai stato preso in considerazione, anche prché lo Special One non reputa affatto conclusa la sua esperienza all'Inter, anzi. Crescono perciò le quotazioni di Roberto Mancini, che avrà un ingaggio di certo inferiore a quello proposto a Mourinho, ma potrà disporre di un bel gruzzolo per costruire a suo piacimento il nuovo Manchester City. Una sfida che lo affascia di certo, anche perché allenare in Premier League è e resta un suo desiderio.


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